Con l’inizio degli Europei di calcio 2025 ormai alle porte, cresce l’attesa tra i tifosi italiani e non solo. L’atmosfera è carica, quasi come una vera e propria crazy time demo, dove tutto sembra possibile, tra entusiasmi esplosivi e timori silenziosi. La nazionale azzurra, dopo una fase di qualificazione combattuta, si presenta al torneo con grandi ambizioni, ma anche con diverse incognite.
Il CT Roberto Mancini, confermato dopo le buone prestazioni nel 2024, ha optato per una rosa rinnovata, puntando su giovani talenti emergenti come Riccardo Esposito, centrocampista del Napoli, e Luca D’Amico, punta della Roma. A fianco dei nuovi volti, non mancano però i veterani: Donnarumma in porta e Barella in mezzo al campo offriranno esperienza e leadership.
Il girone dell’Italia non è dei più semplici. Gli azzurri affronteranno Germania, Serbia e Scozia: squadre solide, con stili di gioco molto diversi tra loro. Proprio la capacità di adattarsi tatticamente sarà uno degli aspetti cruciali per il cammino dell’Italia. Gli allenamenti, raccontano da Coverciano, stanno puntando molto sulla rapidità di circolazione della palla e sull’aggressività in fase di non possesso.
La stampa sportiva europea guarda all’Italia con rispetto, ma senza considerarla una delle favorite assolute. Secondo molti analisti, Inghilterra e Francia restano le principali candidate al titolo, con Spagna e Portogallo pronte a inserirsi nella lotta finale. Ma si sa, in un torneo come gli Europei, le sorprese sono sempre dietro l’angolo e spesso basta una scintilla per cambiare il destino di una squadra.
Oltre al campo, gli Europei del 2025 rappresentano anche una sfida organizzativa. La UEFA ha scelto un formato “multi-nazione”, con partite disputate in diverse città europee. L’Italia ospiterà alcuni match a Milano e Roma, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla sostenibilità degli eventi.
Tra i tifosi, l’emozione è palpabile. Le vendite dei biglietti sono andate a ruba e il merchandising ufficiale è già praticamente esaurito in molti punti vendita. La speranza è quella di rivivere emozioni simili a quelle del trionfo del 2021, ma con la consapevolezza che la concorrenza è sempre più agguerrita.
Nel mondo imprevedibile del calcio, ogni partita può essere il riflesso di una crazy time demo, dove contano cuore, coraggio e un pizzico di fortuna. L’Italia è pronta. Ora tocca al campo parlare.